Stagione 2019/2020 | 15 ottobre 2020
IL COLPEVOLE - THE GUILTY
Titolo originale: Den skyldige
Regia: Gustav Möller
Sceneggiatura: Gustav Möller, Emil Nygaard Albertsen
Fotografia: Jasper Spanning
Musiche: Carl Coleman, Caspar Hesselager
Montaggio: Carla Luffe
Suono: Oskar Skriver
Interpreti: Jakob Cedergren (Asger Holm), Jessica Dinnage
(Iben), Johan Olsen (Michael), Omar Shargawi (Rashid)
Produzione: Lina Flint per Nordisk Film Spring
Distribuzione: Movies Inspired
Durata: 85'
Origine: Danimarca, 2018
Data uscita: 7 marzo 2019
Premio per la miglior sceneggiatura al 36. Torino
Film Festival (2018).
Confinato al pronto intervento telefonico per
un'indagine interna, un poliziotto di Copenhagen riceve una chiamata da una
donna che sostiene di essere stata rapita: dovrà gestire la situazione
rimanendo sempre vicino al telefono.
Ve lo ricordate “Locke” di
Steven Knight, battezzato nel 2013 dalla Mostra di Venezia? Il suo gemello
diverso è il sorprendente esordio alla regia del danese Gustav Möller: “The Guilty”, ovvero “Il colpevole”. Premio del pubblico al
Sundance, Rotterdam e Torino, approdato nella shortlist di nove titoli del Best
Foreign Language Film agli ultimi Oscar, con Locke ha affinità esplicite: anche
qui un one man show, ma lo spettacolo è senza clamore; anche qui il rispetto
delle unità aristoteliche di tempo, luogo e azione; anche qui economia di mezzi
e dispendio di ingegno. Non è un'assoluta novità, eppure “The Guilty” conquista e gratifica, perché rimette sul piedistallo
cinematografico una merce sempre più rara: l'idea, anche meno, un'idea. Se il
Tom Hardy al servizio di Knight era in movimento da fermo su un suv, il suo
emulo Jakob Cedergren alza l'asticella drammaturgica e non si muove dalla
scrivania, al massimo, cambia stanza per non farsi sentire o disturbare dai
colleghi. L'Asger Holm che interpreta è un poliziotto impiegato, computer e
auricolare con microfono, al centralino per le emergenze: il pericolo corre sul
filo, il soccorso è gestito da remoto, e che manca? Ovvio, la visualizzazione
del caso stesso e, ancor prima, dei richiedenti aiuto: sono solo voci, in
dialogo breve quando non addirittura troncato con Asger. Scegliere a chi dar
retta, e a chi no, è questione di empatia, anzi, telepatia, e l'agente parrebbe
sapere il fatto suo: il resto sta a noi spettatori, dobbiamo immaginare quel
che sentiamo, vedere quel che non vediamo, senza bisogno di sospendere l'incredulità,
bensì di alzare le antenne. E prepararci: non tutto è come appare, figuriamoci,
non tutto è come si dice. Sei mesi di preparazione, tredici giorni di riprese
(rispettando l'ordine della storia), tre macchine da presa a inquadrare
Cedergren contemporaneamente, un remake americano con Jake Gyllenhaal già in
cantiere e alcuna ispirazione, almeno dichiarata, a “Locke”, “La vita corre sul
filo” di Pollack o “La conversazione”
di Coppola, “The Guilty” ha un titolo
indiziario, che cerca di onorare in più direzioni e accezioni: solo una ve la
possiamo dire senza incorrere in spiacevoli spoiler, e riguarda proprio Asger,
che l'indomani dovrà affrontare un processo. Colpevole anche lui, e chi altri?
Chi cade in bicicletta, chi è coinvolto in una rissa, chi in un problema
familiare, molti sono i chiamanti, ma pochi gli eletti: quale il reo, e reo
confesso? Giostrandosi tra la routine del centralino e l'avvenimento
straordinario, riverberando sulla fronte di Asger i nostri dubbi - è innocente?
- e dosando sapientemente non conoscenza e inquietudine, il thriller inforca la
cuffia e si mette in ascolto delle nostre peggiori paure, senza dimenticare di
farsi saggio snello ma puntuto sulla veridizione. Insomma, mollate le false certezze
e correte in sala: alla sbarra del Cinema, Il colpevole è innocente.
GUSTAV MOLLER
Filmografia:
Il Colpevole - The Guilty (2018)
Martedì 20 ottobre
2020:
EASY
RIDER di Dennis Hopper, con Peter Fonda, Dennis Hopper,
Antonio Mendoza, Phil Spector, Jack Nicholson
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