Stagione 2023/2024 | 19 marzo 2024
MIXED BY ERRY
Regia: Sydney Sibilia
Sceneggiatura: Sydney Sibilia, Armando
Festa
Fotografia: Valerio Azzali
Musiche: Michele Braga
Scenografia: Tonino Zera
Costumi: Valentina Taviani
Interpreti: Luigi D'Oriano (Enrico
'Erry' Frattasio), Giuseppe Arena (Peppe Frattasio), Emanuele Palumbo (Angelo
Frattasio), Francesco Di Leva (Fortunato Ricciardi), Cristiana Dell'Anna
(Marisa Frattasio), Adriano Pantaleo (Pasquale Frattasio), Chiara Celotto (Francesca),
Greta Esposito (Teresa), Fabrizio Gifuni (Arturo Maria Barambani), Logan Bailey
(Peppe), Adriano Saleri (soldato truffato al mercato), Michele Pereira Da Paz,
Brando Improta, Salvatore Striano
Produzione: Paolo Del Brocco, Matteo
Rovere per Groenlandia/Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 110’
Origine: Italia, 2022
Data uscita: 2 marzo 2023
Nel
capoluogo campano degli anni '80, dove Maradona è una divinità, Enrico
"Erry" Frattasio trasforma i mixtape che fa per i suoi amici in un
impero, grazie all'aiuto dei suoi fratelli Peppe e Angelo. Una clamorosa
impresa che cambierà le loro esistenze, reinventerà il concetto di pirateria in
Italia e porterà la musica nelle vite di tutti.
«Ma tu, per tenere tanti soldi, chi cazzo sei?». Va subito al sodo il
boss camorristico che, a Poggioreale, sveglia nottetempo quel giovanotto appena
arrivato che tutti chiamano “Maestro”. In effetti 30 miliardi di lire, nel
1991, erano una cifra mica male, e parte da lì “Mixed by Erry”, il simpatico film di Sydney Sibilia (……). Sibilia,
ricorderete, è quello del trittico “Smetto
quando voglio” e del più recente “L’incredibile
storia dell’Isola delle Rose”. Oggi quarantunenne, il regista e
sceneggiatore trova di nuovo nel produttore/collega Matteo Rovere il complice
ideale per girare un’altra commedia in bilico tra cronaca vera, fantasia
criminale e apologo irriverente.
Erry sta per Enrico Frattasio, napoletano di Forcella: insieme ai
fratelli Peppe e Angelo, mise in piedi negli anni Ottanta una lucrosa industria
di contraffazione musicale. Si calcola che i tre duplicarono, nel giro di sei
anni, 180 milioni di cassette, dando vita a una sorta di etichetta
discografica, tanto alternativa quanto illegale, appunto “Mixed by Erry”,
capace di superare per giro d’affari le più potenti aziende italiane del ramo.
Quando furono arrestati, annusando la rivoluzione tecnologica, erano già
passati alla falsificazione dei cd.
Sulla strabiliante truffa c’è un libro di Simona Frasca, docente di
Etnomusicologia all’Università Federico II di Napoli, che esce il 10 marzo; ad
esso hanno certamente attinto Sibilia e lo sceneggiatore Armando Festa, nei
modi di una certa serialità all’americana cotta in salsa partenopea. Infatti,
dopo l’incipit suddetto che apre il racconto al flashback retrocesso al 1976,
spira un’aria da “Pacco, doppio pacco e
contropaccotto”, con i tre svelti ragazzini che aiutano il padre a
smerciare false bottiglie di Jack Daniel’s, col tè al posto del bourbon.
Crescendo, il timido Enrico, aspirante dee-jay che arrotonda facendo il
garzone in un negozietto di elettrodomestici, scopre quanto sia redditizio
duplicare e antologizzare i dischi ufficiali dei gruppi “new romantic”,
rivendendo il tutto a prezzi più bassi, naturalmente in nero. Il fiorente
commercio s’ingigantisce in pochi mesi, anche grazie agli 8 milioni di lire
ricevuti in “prestito” da un usuraio, e a quel punto si uniscono stabilmente
alla ditta Peppe e Angelo, l’uno dotato di discreta faccia tosta, l’altro
appena uscito dal carcere minorile. Una Lamborghini gialla è il primo vistoso
segnale del salto di qualità, e poi abiti, case, lussi; il tutto nella
distrazione generale della Guardia di Finanza, ancora presa dai contrabbandieri
di sigarette, ma non della camorra che fiuta l’affarone…
Essendo gli anni magici di Maradona al Napoli, qualcosa di “È stata la mano di Dio” forse filtra
nella ricostruzione d’ambiente in certi scorci o accenti, anche se Sibilia non
parla di sé: la lucida ascesa alla ricchezza del terzetto, che si sente
intoccabile, vale come spunto per raccontare con complice sguardo quel certo
mix di fiuto, scaltrezza e amoralità. Pensate: i tre arriveranno a gestire
dieci “laboratori” clandestini, facendo lavorare un centinaio di persone. Il
loro capolavoro? Le compilation dei festival di Sanremo già smerciate sulle
bancarelle a 5.000 lire al secondo giorno delle kermesse televisiva.
Ricolmo di canzoni ben distribuite nel rievocare i gusti giovanili
dell’epoca, “Mixed by Erry” è da
vedere fino alla fine, anche dopo i titoli di coda (c’è una doppia sorpresa).
Naturalmente si allude ai guasti connessi alla “pirateria”, anche se nessuno
sembra uscire innocente, inclusa la potente società milanese che lucrò sulla
faccenda vendendo ai tre napoletani cassette vergini per miliardi di lire.
Luigi D’Oriano incarna l’Erry in questione, tra tenero e spaesato, forse
sin troppo, mentre i due fratelli hanno le facce, la grinta e il dialetto di
Emanuele Palumbo e Giuseppe Arena. Ma tutto il contesto napoletano è ben
servito, a partire da Adriano Pantaleo che fa il padre imbroglioncello,
Cristiana Dell’Anna nel ruolo della rassegnata mamma e Francesco Di Leva nei
panni dello sbirro ossessionato, un po’ in stile “Monnezza”. Un applauso va a
Fabrizio Gifuni, che attribuisce al manager milanese Arturo Maria Barambani
(omaggio a Fantozzi?) la giusta dose di cinismo e avidità, salvo poi tirarsi
indietro appena lo scandalo rischia di lambirlo.
Michele Anselmi
A Sydney Sibilia piacciono i furfanti, nei suoi film riesce a renderli
simpatici. Finché si tratta dei cervelloni laureati di “Smetto quando voglio”, che si danno al crimine perché nessuno
apprezza la loro sterminata cultura, tutto bene: sono immaginari, come “I soliti ignoti”. Il nuovo “Mixed by Erry”, invece, racconta una
storia vera: quella dei fratelli Frattasio, prìncipi della pirateria
discografica nella Napoli anni Ottanta. Partiti da un negozietto di Forcella,
invasero tutta l'Italia: chiunque acquistasse audiocassette taroccate faceva
affari con loro. Nacquero addirittura i " falsi mixed by Erry": e
quando un falsario viene falsificato, vuol dire che è fatta. La cosa più
straordinaria è che inventarono l'algoritmo che oggi domina in rete: se acquistavi,
per dire, il nuovo disco piratato degli U2 in fondo al nastro c'erano due o tre
pezzi "bonus" di altri gruppi che, se ti piacevano gli U2, forse
avresti apprezzato. Sibilia - che è stato ragazzino in quegli anni a Salerno -
giura di aver scoperto così i Red Hot Chili Peppers. Dando quindi ragione a
Enrico Frattasio, il musicista di famiglia: «lo volevo solo fare il dj», dice
quando lo arrestano. “Mixed by Erry”
racconta con toni tragicomici l'ascesa e la caduta di "pirati" che in
fondo non facevano male a nessuno, se non ai guadagni delle case discografiche:
ma che erano comunque dei fuorilegge, e infatti la galera è il luogo dove li
incontriamo prima del lungo flash back che compone il film. A un certo punto
incontrano anche un boss della camorra, che vuole diventare loro
"socio": Peppe Frattasio (uno dei fratelli del dj Enrico, l'altro si
chiama Angelo) ha dichiarato che qui siamo nella fantasia, ma era difficile
nella Napoli di quegli anni evitare del tutto le amicizie pericolose. Al di là
dei risvolti criminosi, forse trattati con un po' di disinvoltura, “Mixed by Erry” è veloce, ribaldo,
divertente, pieno di brillanti idee di regia.
I tre fratelli sono volti nuovi - Luigi D'Oriano, Giuseppe Arena,
Emanuele Palumbo - di cui sentiremo parlare.
Alberto Crespi, La Repubblica
SYDNEY SIBILIA
Filmografia:
Iris Blu (2005), Noemi (2006), Oggi gira così
(2010), Smetto quando voglio (2013), Smetto quando voglio -
Masterclass (2016), Smetto quando voglio - Ad Honorem (2017), L'incredibile
storia dell'isola delle rose (2020), Mixed by Erry (2022)
Martedì 26 marzo 2024:
PASSEGGERI
DELLA NOTTE di Mikhaël Hers, con Charlotte Gainsbourg, Quito
Rayon-Richter, Noée Abita, Megan Northam, Thibault Vinçon
Commenti
Posta un commento